Complimenti alla nostra Martina Panisi, vincitrice del Premio Terres de Femmes 2020 della Fondazione Yves Rocher Italia per il suo impegno nel progetto a tutela della lumaca gigante di Sao Tomè, il buzio d’Obô. Specie endemica e a rischio di estinzione, la storia di questa lumaca gigante ci ricorda che la difesa di tutti gli esseri viventi, anche di quelli che possono sembrare “gli ultimi degli ultimi” è fondamentale per preservare la nostra biodiversità!
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La lumaca gigante Obô di São Tomé è presente nella IUCN Red List, come specie vulnerabile e in rapido declino.
La IUCN Red List è un indicatore della salute della #biodiversità nel mondo, uno strumento per informare e indirizzare le azioni e le politiche di protezione delle specie a rischio. Ci sono tre principali cause per il declino della lumaca Obô, che ora si trova solo all’interno del Parco naturale di Obô. Uno tra questi è la distruzione del suo habitat naturale, dovuto alla crescente domanda di legname per edifici e piantagioni. Un altro motivo è l’utilizzo della lumaca gigante come alimento e medicinale. Infine l’introduzione nel suo habitat di specie invasive, per esempio l’Archachatina marginata. Questa specie di lumaca si è diffusa molto rapidamente, come riportato dal progetto Forest Giants, grazie alla sua capacità di adattarsi a diversi ambienti, tra cui piantagioni e aree urbane, contribuendo a ridurre il numero di lumache giganti Obô.
Avete mai sentito parlare della lumaca gigante? Probabilmente no, perché vive solo a Sao Tomè e Principe, dove tutti la chiamano buzio d’Obô, dal nome della foresta vergine che la ospita.
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