Guarda al seguente link cosa il Covid-19 ci ha insegnato e rifletti sulle cause che lo hanno provocato:
Il progetto di Alisei per la tutela delle lumache giganti di Sao Tome’ citato dal Critical Ecosystem Partnership Fund tra i 6 successi per la biodiversità da celebrare quest’anno! Una delle “nostre” lumache e’ addirittura finita in copertina! link
Per rispondere all’emergenza sanitaria e alimentare provocata dalla pandemia Covid-19 a Sao Tomè e Principe, Alisei è in prima linea in un programma di distribuzione di panieri alimentari di base a sostegno della popolazione. Dal mese di marzo, nonostante le mille difficoltà, i nostri collaboratori e volontari sono impegnati nell’organizzare la raccolta e la distribuzione di 8 tonnellate di farine realizzate con banana pane, banana prata e manioca dai trasformatori locali.
Si tratta di un programma particolarmente importante in questo momento di crisi perché anche Sao Tomè è stata duramente colpita dalla pandemia con oltre 700 casi accertati e l’introduzione di misure molto restrittive (coprifuoco e chiusura frontiere) che mettono a rischio l’economia locale e la stessa sicurezza alimentare delle persone. Le farine distribuite gratuitamente sono realizzate con prodotti dell’agricoltura locale dall’Unità di trasformazione FlutaNon e altri piccoli trasformatori, rispondendo ai bisogni primari legati a questa emergenza.
Scopri come sostenere il progetto a questo link
Secondo il Rapporto sulla biodiversità globale 2019 (IPBES, link) le principali cause della perdita di biodiversità sono il cambiamento climatico, lo sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali, l’inquinamento e l’urbanizzazione. Il 75% di queste e’ connesso ad attività umane.
La pandemia Covid-19 ha dimostrato tutta la nostra fragilità e, mentre l’umanità é chiamata a rivedere il suo rapporto con la natura, una cosa é certa: nonostante tutti i progressi tecnologici siamo completamente dipendenti da ecosistemi variegati, sani e vitali per la nostra salute, per l’acqua, cibo, le medicine, l’energia.
“Le nostre soluzioni si trovano nella natura”: é questo il motto di quest’anno per la tutelare la biodiversità!
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Nell’ambito del progetto contro il cambio climatico e a tutela del Parco Nazionale di Zakouma (Ciad), il cui ecosistema, “sudano-saheliano”, é patrimonio dell’umanità per la sua straordinaria biodiversità,
il pozzo profondo che abbiamo realizzato ad Al-fasallah nella Regione subsaheliana del Salamat è attivo.
L’accesso all’acqua potabile risponde ad una primaria necessità, ancora più vitale in un’area colpita dalla siccità e dall’intensificarsi di fenomeni meteorologici estremi.
Manca poco per completare il progetto, per maggiori informazioni vai alla campagna: https://bit.ly/3c7eQ0W
Nell’ambito del progetto contro il cambio climatico e a tutela del Parco Nazionale di Zakouma (Ciad), il cui ecosistema, “sudano-saheliano”, é patrimonio dell’umanità per la sua straordinaria biodiversità, abbiamo completato il bacino di abbeveramento (“mare”) e il pozzo profondo di Al-fasallah!
Le comunità locali e gli allevatori nomadi possono ora trovare una risorsa primaria, l’acqua, in un’area caratterizzata da gravi problemi connessi alla siccità e all’intensificarsi di fenomeni meteorologici estremi.
La mare infatti é un’importante fonte di acqua per le mandrie e il pozzo profondo alimentato a pannelli solari é una fonte di acqua potabile vitale per tutta la popolazione locale.
Aiutaci a sostenere il progetto con una donazione, il tuo aiuto é importante: link